Tre tiktoker inglesi sono stati arrestati dopo aver danneggiato una Racing Point del 2019: ecco cosa è successo
Durante il weekend del Gran Premio di Gran Bretagna 2025 a Silverstone, tre noti streamer britannici sono stati arrestati con l’accusa di danneggiamento ai danni di una vettura del passato di Formula 1. Si tratta di AngryGinge (Morgan Burtwistle), Chazza (Charlie Clark) e SamHam, tutti noti su Twitch e TikTok per i loro contenuti a tema sportivo e intrattenimento.
Secondo quanto riportato da Fanpage.it e dagli amici di Motori Dimenticati, il fatto è avvenuto nella giornata di venerdì 4 luglio, durante le prove libere del GP.
I tre, in diretta su Twitch, si sono avvicinati a un’esposizione in Fanzone dove era presente una BWT Racing Point del 2019, monoposto utilizzata dalla scuderia di Lawrence Stroll diventata oggi Aston Martin. Clark è stato ripreso mentre, ridendo, tentava di entrare nell’abitacolo della monoposto, provocando l’allarme immediato della sicurezza.
30mila sterline di danni stimati
Secondo la polizia del Northamptonshire, i danni stimati ammonterebbero a circa 30mila sterline (oltre 35mila euro). I tre uomini, rispettivamente di 23, 25 e 27 anni, sono stati arrestati per danneggiamento e trattenuti in custodia per oltre 15 ore.
“Abbiamo ricevuto una segnalazione secondo cui un’auto classica di Formula 1 aveva subito danni per diverse migliaia di sterline”, ha dichiarato un portavoce della polizia. Tutti e tre sono stati rilasciati senza ulteriori provvedimenti, ma l’episodio ha sollevato forti polemiche, anche per la visibilità ottenuta tramite social.
AngryGinge minimizza l’accaduto
Il più noto dei tre, Morgan “AngryGinge” Burtwistle, 23 anni, 1,8 milioni di follower su TikTok, è molto conosciuto per le sue collaborazioni con personaggi pubblici come Luke Littler (fenomeno delle freccette) e Lando Norris, vincitore del GP di domenica. Protagonista anche del recente Soccer Aid, è stato premiato come man of the match nell’evento benefico.
Dopo il rilascio, AngryGinge ha ripreso a streammare, questa volta con indosso una tuta arancione e manette finte, ironizzando sull’arresto:
“Ci hanno beccati per essere rimasti seduti in macchina, in F1 non si fa così. Ci hanno rinchiusi per aver visto qualcun altro farlo. 30mila sterline, hanno provato a dire… Ho trascorso 15 ore in un blocco di cemento. Non mi hanno nemmeno interrogato.”
Foto: BWT Racing Point, Formula 1, WIkipedia