L’approdo nella giornata di ieri di Franco Colapinto in Alpine dalla Williams, è stato certamente un colpo di scena. Perché questa scelta di Briatore?
Prevenire è meglio che curare. Recita così un vecchio detto a noi molto caro, ed è forse l’esatta filosofia applicata da Flavio Briatore, Luca De Meo e Oliver Oakes nella giornata di ieri. La notizia dell’approdo di Franco Colapinto in Alpine è difatti la prima vera grande breaking news del 2025, un vero e proprio scossone nel paddock, con la griglia che potrebbe clamorosamente subire ulteriori cambiamenti dopo lo stravolgimento vissuto quest’autunno. L’annuncio di ieri del team d’Oltralpe lascia spazio a numerose teorie e dubbi per la stagione che verrà: sarà capace Colapinto di strappare il sedile a Doohan? E Jack sarà altrettanto capace di difenderlo? E soprattutto, perché questa scelta di Briatore?
Andando a ritroso in questi ultimi mesi, il corteggiamento di Alpine e le parole al miele del suo boss Flavio Briatore nei riguardi di Colapinto non erano certe passate inosservate. L’imprenditore italiano si era definito “incredulo” alla notizia dell’approdo in Red Bull di Liam Lawson (al momento dell’estromissione dal team di Sergio Perez) e non proprio dell’italo-argentino, definito “un talento”, e corteggiato a lungo anche da Helmut Marko, il quale svariate volte aveva espresso le proprie simpatie.
Le parole di Briatore e quel “futuro”…
Briatore, letteralmente stregato da Franco, nella giornata di ieri ha quindi commentato così l’approdo a Enstone dell’ex Williams, ringraziato per giunta qualche ora fa anche da James Vowles: “Siamo molto contenti di aver raggiunto un accordo con la Williams per l’ingaggio di Franco Colapinto. È chiaro che Franco è uno dei migliori giovani talenti del motorsport in questo momento. È giusto dire che la sua apparizione sulla griglia di partenza della Formula 1 lo scorso anno ha colto molti, me compreso, di sorpresa e le sue prestazioni sono state davvero impressionanti per un pilota esordiente”.
“Abbiamo un occhio di riguardo per il nostro futuro e il suo ingaggio ci permette di avere un’ottima rosa di giovani piloti a cui attingere e con cui lavorare per sviluppare la squadra in vista di futuri successi”. Ecco, proprio questa continua ripetizione della parola “futuro” fa insospettire, come se già si fosse certi che prima o poi accadrà qualcosa. E ovviamente, il primo a tremare è il debuttante rookie Jack Doohan, il quale ha già corso l’ultimo GP della stagione 2024 con Alpine, sostituendo il partente Esteban Ocon, approdato in America con Haas.
Che sia un piano B? Che sia una semplice copertura? Oppure Briatore ha “ammesso” le proprie colpe di aver ingaggiato forse un pilota troppo inesperto e non sufficiente veloce quanto Colapinto? Difficile rispondere, ma di certo la mossa non è stata affatto casuale. Staremo a vedere perché al momento Doohan è al volante mentre Franco nel garage, con tutto il proprio potenziale da esprimere. Aspettando quel tanto promesso futuro ancora da decifrare quanto lontano da oggi. Perché forse prevenire è davvero meglio che curare.
Foto: BWT Alpine F1 Team, Williams Racing