Montezemolo tuona: l’ex presidente della Ferrari non si è risparmiato e ha commentato duramente il momento della squadra
Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari dal 1991 al 2014, è tornato a parlare del presente della Scuderia durante l’anteprima mondiale di Luca: Seeing Red, il documentario che racconta la sua vita. Nelle dichiarazioni riportate da Tuttosport, Montezemolo ha evidenziato come un mix di incertezze e continui cambi impedisca alla Ferrari di esprimere appieno il suo potenziale.
Le parole di Montezemolo sulla Ferrari
Montezemolo ha voluto sottolineare il momento critico della squadra: “La cosa che mi dispiace oggi è vedere una Ferrari che non ha un leader, non c’è una leadership, e soprattutto vedo che manca un’anima forte e determinata. Una delle cose che ho imparato da Ferrari e che ho sempre messo in pratica è che quando si vince bisogna lavorare ancora di più. Oggi che non si vince, a maggior ragione.“
La mancanza di continuità e stabilità stia penalizzando la Ferrari in un momento storico in cui la competitività della Formula 1 è ai massimi livelli: “Bisogna scegliere le persone giuste: io avevo numeri uno e numeri due, persone validissime. Binotto sarebbe stato meglio se avesse potuto continuare. Cambiare continuamente significa perdere uno degli elementi più importanti, cioè la stabilità di una squadra. Se cambi, devi ricominciare da zero“.
Il ritorno alle vittorie non è solo una questione di orgoglio sportivo: per Montezemolo, è un dovere nei confronti dei tifosi, sempre presenti e appassionati, come dimostrato durante il Gran Premio di Monza. “Anche se avesse vinto una gara, la Ferrari, dopo tanti anni, deve puntare al Mondiale. Ho passato momenti terribili quando, nella seconda metà dell’ultima gara, abbiamo perso nove o dieci campionati del mondo. Oggi la Ferrari non arriva nemmeno all’ultima gara con un pilota in grado di vincere“.
L’augurio è quello che la Ferrari possa finalmente tornare a vincere il Mondiale, maledizione che dura dal 2007, quando Kimi Räikkönen vinse il titolo piloti: “Mi auguro che le cose cambino, prima di tutto per quelle persone che erano a Monza e continuano ad avere una fede incrollabile. La Ferrari di oggi ha ancora più responsabilità nei loro confronti“.
Foto: Scuderia Ferrari HP