Racing Bulls, le parole di Lawson e Tsunoda in vista del GP del Messico

di Alessio Evangelista

Liam Lawson e Yuki Tsunoda hanno parlato alla stampa presentando l’appuntamento di Città del Messico.

Il Gran Premio di Austin ha visto uscire i due piloti della Racing Bulls con due valutazioni diverse. Liam Lawson, tornato in F1 al posto di Daniel Ricciardo, ha confermato le buone sensazioni degli addetti ai lavori chiudendo al decimo posto una gara in cui era partito dalla penultima casella. Al contrario, invece, Yuki Tsunoda ha dovuto far spazio al compagno di scuderia chiudendo con un anonimo quattordicesimo posto.

Racing Bulls, le parole di Lawson e Tsunoda in vista del GP del Messico
Racing Bulls, le parole di Lawson e Tsunoda in vista del GP del Messico

I due piloti della Racing Bulls hanno parlato alla stampa presentando l’appuntamento di Città del Messico. Lawson, forte della sua grande prestazione negli Stati Uniti, non vede l’ora di gareggiare in Messico sfruttando le tre sessioni di libere. Queste le sue parole: “Il Messico è molto diverso da Austin a partire dall’altitudine che ‘obbliga’ la configurazione di un assetto ad alto carico aerodinamicole velocità che raggiungiamo sono tra le più alte della stagione, il che significa che nelle curve, soprattutto nelle sezioni ad alta velocità della pista, c’è molta meno deportanza rispetto a un circuito come Austin. L’aderenza è piuttosto bassa, quindi le auto scivolano molto, rendendo difficile la gestione degli pneumatici.

Per quanto mi riguarda, ci sono stato solo una volta per una sessione di prove libere nel 2022, quindi sarà simile ad Austin, dovrò reimparare tutto, ma con il lusso di avere tre sessione di prove libere invece di una sola. Speriamo che alcune delle cose che abbiamo imparato ad Austin siano utili questa settimana, ma dato che la pista è così diversa, faremo anche girare la macchina in una configurazione decisamente diversa. Non vedo l’ora di tornare nell’abitacolo”.

Voglia di rivalsa per Tsunoda, queste le parole del nipponico: “Il Messico è un evento insolito a causa dell’elevata altitudine del circuito, corriamo con il massimo carico aerodinamico ma la sensazione è di avere le ali di Monza; la mancanza di ossigeno si avverte un po’ anche fuori dall’abitacolo, ma non tanto quando si è alla guida.

Anche se non si tratta di un weekend Sprint, avremo un po’ meno tempo del solito per lavorare sulla messa a punto della vettura e assicurarci di avere i giusti livelli di raffreddamento su una pista in cui è facile surriscaldare molti componenti. Questo perché le FP2 saranno interamente dedicate a un test Pirelli per le mescole del prossimo anno. Sono contento di tornare a correre immediatamente per cercare di riscattare il weekend di Austin”.

Foto: X Visa Cash RB Team F1

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