La casa fornitrice italiana allerta i team sul tema pressione gomme per via del freddo atteso in Nevada. Ecco le gomme scelte da Pirelli a Las Vegas
Il weekend di Las Vegas è ormai davvero vicinissimo. Manca una manciata di ore all’inizio del terzultimo fine settimana di un fantastico 2024, con i due campionati ancora tutti da definire. Se da un lato però, la sensazione è quella di un Mondiale praticamente conclusosi in Brasile con la vittoria di Max Verstappen in rimonta su Lando Norris, da un altro la lotta tra McLaren, Ferrari e Red Bull è più che mai nel vivo. La pista di Las Vegas, sulla carta additata da tutti come pista favorevole al Cavallino, potrebbe però rappresentare un grosso inconveniente alla SF-24: le temperature basse, bassissime anzi, attese in Nevada nel fine settimana potrebbero spostare gli equilibri e presentare sorprese.
Sul tracciato di Las Vegas si è abbattuta una prepotente ondata di gelo che ha travolto la città in questo finale di autunno, e che pare non risparmierà il weekend. Seppur le temperature dovrebbero leggermente alzarsi (il sabato si dovrebbe toccare una massima giornaliera di 20 gradi, però con un crollo vistoso durante la notte, arco temporale in cui si svolge l’evento), si arriverà probabilmente a gareggiare al di sotto dei 10 gradi, rappresentando un enorme ostacolo per il riscaldamento delle gomme delle monoposto e dell’eccessivo graining. Oltre che a rappresentare le temperature più basse in questo Mondiale.
Pirelli dunque, consapevole delle rigide temperature all’orizzonte, ha deciso di prendere le giuste precauzioni, allertando i piloti e i team del paddock: “La sfida principale del fine settimana sarà il warm-up, soprattutto durante la sessione di qualifica e in particolare sull’asse anteriore. I piloti dovranno fare molta attenzione a portare i pneumatici alla giusta temperatura senza stressarli eccessivamente e ad evitare bloccaggi nei punti di frenata più importanti, soprattutto alla fine dei rettilinei più lunghi, dove le gomme subiranno un’ulteriore riduzione della temperatura superficiale.“
Occhio quindi alle insidie di una gara con una sosta singola o undercut: “Le basse temperature riducono l’aderenza e, di conseguenza, aumentano la possibilità di generare un maggiore graining. Ciò potrebbe comportare anche un’accelerazione nel processo di usura, il che porta anche verso una strategia a due soste, la più gettonata lo scorso anno; il singolo pit-stop rimane un’opzione piuttosto competitiva, soprattutto se si riesce a portare le gomme alla giusta temperatura in maniera graduale allungandone così la prestazione su uno stint lungo. Va tenuto presente che, proprio per le difficoltà di warm-up, l’anticipo del pit-stop per cercare di guadagnare posizioni non è molto efficace, anzi sulla carta paga di più l’estensione di uno stint“.
La difficile stagione di Pirelli con le gomme: le critiche dei piloti
Pirelli quest’anno ha avuto tanti nodi da sciogliere (e molti altri che ancora tuttora restano rebus, come la durata della gomma hard di Leclerc a Monza): il tema gomme quest’anno infatti, ha creato non poche divergenze tra i vari team e i piloti stessi. Più volte difatti, l’azienda italiana ha subito attacchi persino dagli attori principali nel circus, specialmente da Mercedes. Non di rado Toto Wolff e George Russell si sono scagliati contro le gomme Pirelli, parlando di “incongruenze” e “impossibilità di decifrare gli pneumatici”.
Qui alcune parole furiose di George Russell nel post-GP dell’Azerbaijan, in cui si trattava sia della performance di Mercedes che della gestione gomme: “Non so come ma è lo stesso circuito, lo stesso pilota, la stessa macchina: siamo solo passati da una gomma gialla a una gomma bianca. Onestamente, è davvero irritante che cambi così tanto. Non è solo la Mercedes, è ogni squadra e ogni pilota. Una sessione sei veloce, e poi quella dopo no, e c’è solo una cosa che cambia”. Parole di certo non leggerissime quelle dell’inglese, difese e ribadite a spada tratta anche dal suo boss, Toto Wolff.
Sarà capace la casa italiana di superare l’arduo esame Las Vegas? Staremo a vedere, ma nel mentre, Pirelli ha deciso di adottare le stesse gomme del 2023, dunque specificando nel comunicato: “Come tradizione per un circuito cittadino, Pirelli ha selezionato per questo appuntamento le mescole più morbide della gamma, vale a dire C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft, le stesse del 2023.” Come direbbe qualcuno: squadra che vince non si cambia.
Foto: F1, Pirelli Motorsport, Mercedes AMG PETRONAS F1