Pole Position e due vittorie: l’incredibile record di Giovinazzi a Baku 2016 che registrò 46 punti in un solo weekend, dominando i muretti di Baku da inizio a fine
Velocità e precisione, le caratteristiche principali del weekend perfetto di Antonio Giovinazzi in quel magico fine settimana del 2016, a Baku, Azerbaijan. Il pilota italiano nella magica atmosfera della antica città azera è riuscito a sprigionare tutto il suo talento, accostando velocità pura a momenti di sana follia, come rimontare da ultimo a primo in 20 giri. Il primo squillo di una carriera che non ha dato ad Antonio tutta la riconoscenza meritata, almeno in Formula 1.
Era il primo anno in Formula 2 (allora chiamata GP2) del team Prema, squadra veneta che già adesso, dopo sole 9 stagioni nella categoria minore, ha scritto pagine importanti di storia. La coppia di piloti era di un certo spessore: Giovinazzi, pilota di Formula 1 per 4 anni nonché vincitore della 24h di Le Mans e Pierre Gasly, anche lui pilota di Formula 1 dal 2017 con 1 vittoria all’attivo.
Il weekend di Antonio parte alla grande: il ragazzo di Martina Franca conquista infatti la Pole Position per la Feature Race del Sabato che, a causa dell’inversione di griglia della gara sprint della Domenica, si trasformerà in ottavo posto nel secondo appuntamento del weekend. Il primo posto se lo gioca con il compagno, Gasly, ed il rivale del weekend: Nobuharu Matsushita.
La cronache delle due gare
Giovinazzi ha voglia di dimostrare il suo talento ed aprire gli occhi al Mondo a proposito del suo talento. Dopo aver conquistato i 4 punti della Pole ha acquisito consapevolezza nei suoi mezzi. Antonio parte male: allo stacco frizione perde 4 posizioni si ritrova in quinta piazza.
Da quel momento inizia una rimonta forsennata di Giovinazzi che, giro dopo giro, scavalca i piloti davanti a sé. Non si lascia scoraggiare dalla situazione sfavorevole ed al giro 18 si ritrova in lotta per la prima posizione. La lotta è tra lui ed un suo connazionale, Raffaele Marciello, che non è riuscito a placare la furia di Giovi. Il classe ’93 sorpassa infatti il leader e prende la testa, senza mai più perderla. Questa è la prima vittoria nella storia della Prema, firmata da un pilota italiano a bordo di una macchina italiana. Proprio per questo è forse la vittoria più dolce.
L’impresa di Antonio non finisce qui. Giovi ha ancora voglia di vincere, è affamato e vuole prendersi anche la vittoria della Domenica, quella della Sprint Race. A causa della griglia invertita parte ottavo, ma lo scatto frizione un’altra volta non gli sorride: l’italiano si trova ultimo con soli 20 giri per provare a ricostruire una gara perlomeno da zona punti tra i muretti della capitale del Paese caucasico.
Una vittoria nel segno della storia
Nel gergo del motorsport si parla di “flow” quando si entra in uno stato di guida superiore al normale, quando il pilota è un tutt’uno con ogni componente della monoposto. Giovinazzi si trova in questo stato. Compie sorpasso su sorpasso, giro veloce dopo giro veloce ed alla 19esima tornata, la penultima, si trova negli scarichi di Gasly. Gli basta ben poco per superarlo: all’ultimo giro avviene il sorpasso, già in curva 1.
La vittoria di Antonio Giovinazzi in tutte le sessioni ufficiali di quel GP di Baku 2016 segna la storia della GP2, trasformatasi poco dopo in Formula 2. Il ragazzo di Martina Franca ha registrato 46 punti in un solo weekend, il massimo nella storia della categoria.
Il talento di Giovinazzi non è mai stato riconosciuto dai team di Formula 1, forse a causa di una scarsa mole di Sponsor, ma Giovi è stato capace di reinventarsi nella categoria regina dell’Endurance, trionfando nella 24h di Le Mans. Oggi 14 Dicembre, compleanno di Giovinazzi, è un bene ricordarsi del talento del pilota italiano.
Tanti auguri Antonio!
Foto: GP2 Series