Il CEO di Formula 1, Stefano Domenicali, è stato in Thailandia per incontrare il primo ministro locale e parlare di un possibile futuro in F1 per il Paese.
La Formula 1 sta allargando sempre più i proprio orizzonti diventando un vero e proprio fenomeno globale. Dall’avvento di Liberty Media, infatti, la massima competizione automobilistica del mondo ha allargato i propri confini sotto ogni profilo con un ritorno economico e d’immagine incredibile, come dimostrato proprio dai ricavi della stagione 2024.
In settimana Stefano Domenicali, CEO di F1, è stato in Thailandia per parlare con il primo ministro locale della fattibilità di organizzare un GP a Bangkok, un circuito cittadino. Lo stesso Domenicali ha commentato in questo modo: “Credo che una delle scelte positive che siamo stati in grado di fare negli ultimi due anni sia stata quella di concentrarci sui circuiti e paesi che crediamo rappresentino il futuro della Formula 1″.
Sono tante le domande da parte dei vari Paesi per entrare in F1, come confermato dalle parole dello stesso Domenicali: “Registriamo un grande interesse da parte di molte nazioni intenzionate ad entrare nel calendario del mondiale, e proprio per questo motivo che subito dopo il Gran Premio di Melbourne partirò per Bangkok. Le autorità locali sono disponibili a valutare la potenziale presenza nel calendario del mondiale, vedremo se il governo sarà pronto ad accettare le nostre condizioni visto che abbiamo altre sedi interessate in Europa, in Africa e Sud America”.
L’incontro è andato a buon fine l’unione d’intenti c’è. Per comprendere la fattibilità dell’evento bisognerà aspettare e incontrarsi nuovamente ma il primo mattone è stato poggiato. Queste le parole di Stefano Domenicali a proposito dell’incontro con il primo ministro thailandese: “Sono stato davvero molto contento di aver incontrato Paetongtarn Shinawatra, il primo ministro thailandese, e il suo team nella giornata di oggi per discutere i loro impressionanti piani di ospitare una gara a Bangkok. Non vedo l’ora di continuare le nostre discussioni nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.
