Era nell’aria, ma fa comunque rumore la notizia della scelta nel calendario F1 del 2026 di sostituire Imola con Madrid
Nonostante tutto, Madrid ce l’ha fatta. Almeno al momento. Il circuito spagnolo, che ha siglato nel 2024 un accordo decennale che lo lega a F1 dal 2026 al 2035, malgrado gli enormi problemi legati agli sponsor e ai soldi comunali, è riuscito a entrare ufficialmente nel calendario della prossima stagione di F1.

Una scelta che ha due grandi ripercussioni: la prima interna, con la Spagna che avrà due GP in programma, affiancando Madrid alla ben nota pista di Barcellona; la seconda esterna, poiché l’intenzione di non superare i 24 GP in programma ha condotto ad escludere un tracciato per far spazio all’evento madrileno. E purtroppo, a quanto pare, la vittima da sacrificare è stata Imola.
La vittoria dei soldi e l’infrangimento della promessa del 2023
La scelta di tagliare fuori Imola lascia molto stupore: nel GP 2025 abbiamo assistito a un numero record di spettatori in autodromo, fondi record del Governo e del comune per l’appuntamento emiliano, una grande “mozione di fiducia” da parte dei piloti e team principal volti ad osannare la storia e la difficoltà del tracciato del Santerno. Tutto inutile a quanto pare.

Un disastro che si tramuta anche se si osserva il lato economico e l’impatto che il GP ha sull’Emilia: come riportato da Sport e Finanza infatti, parliamo di un impatto economico sul territorio pari a circa 280 milioni di euro, tra biglietteria, merchandising, accoglienza e servizi vari. Tutto volutamente archiviato da F1 e Liberty, che hanno prediletto gli USA (che vanteranno per il quarto anno di fila la bellezza di ben 3 GP), e persino la Spagna, con un circuito davvero “discutibile” come Madrid.
A bruciar ancor di più, c’è poi quella promessa avanzata da Stefano Domenicali e F1 in seguito all’annullamento del GP nel 2023. In quell’anno, come ricorderete, ci fu una tremenda alluvione che disastrò l’Emilia-Romagna e colpì il comune di Imola, conducendo alla sospensione dell’evento previsto in quel weekend.
Da ciò, Domenicali (italiano lo ricordiamo…) e Liberty Media promisero che si sarebbe recuperata l’edizione “l’anno seguente la fine del contratto”, dunque sinteticamente parlando, quella del 2026. E invece…
Foto: Scuderia Ferrari HP