Pascal Wehrlein Campione del Mondo Formula E 2024

di Gabriele Moauro

Pascal Wehrlein Campione del Mondo Formula E. Vince Gara 2 E-Prix Londra Oliver Rowland.

Pascal Wehrlein della Porsche ha conquistato il titolo mondiale di Formula E al termine di una gara finale mozzafiato di Gara 2 E-Prix Londra, riuscendo a negare la vittoria ai due piloti della Jaguar, Oliver Rowland e Mitch Evans. Cassidy dopo una qualifica perfetta si ritira verso la fine della gara.

Wehrlein ha chiuso al secondo posto nell’ultima corsa della stagione al London ExCeL, partendo con un vantaggio di soli tre e quattro punti rispettivamente su Mitch Evans e Nick Cassidy. La tensione era palpabile sin dall’inizio, con i tre piloti principali del campionato che si giocavano tutto nell’ultima gara.

Cassidy, partito dalla pole position, ha mantenuto il comando alla prima curva, ma Evans, partito subito dietro di lui, ha avuto uno scatto migliore rispetto a Maximilian Guenther, partito in prima fila, superandolo all’esterno della prima curva.

Il primo giro è stato relativamente tranquillo, soprattutto se confrontato con le caotiche situazioni del sabato precedente. Tuttavia, la calma è durata poco: Edoardo Mortara e Jake Dennis si sono scontrati alla terza curva del secondo giro, costringendo l’intervento della safety car a causa delle vetture Mahindra e Andretti bloccate in pista.

Jake Dennis, Andretti Global, Porsche 99X Electric Gen3 – Foto di Formula E

Al riprendere della gara al quinto giro, Cassidy ha adottato una strategia difensiva, cercando di risparmiare il più possibile energia. Evans, dietro di lui, ha tentato un attacco all’esterno della curva 16, ma senza successo, rimanendo pazientemente dietro al compagno di squadra.

Nel frattempo, Wehrlein, partito quarto, è riuscito a guadagnare una posizione su Guenther, superandolo all’esterno della curva 19, garantendosi così la terza posizione. Pochi istanti dopo, un altro incidente ha richiesto l’intervento della safety car: Sam Bird e Jehan Daruvala si sono scontrati alla discesa della curva 7/8, lasciando la McLaren bloccata in pista e la Maserati MSG disseminata di detriti.

Alla ripresa della gara al decimo giro, Cassidy ha immediatamente attivato la sua prima modalità di attacco, riuscendo a mantenere il comando nonostante un riavvio fianco a fianco con Evans. Quest’ultimo ha dichiarato via radio che “i guanti sono stati tolti”, indicando l’intenzione di combattere senza riserve.

Al tredicesimo giro, Cassidy ha attivato la sua seconda modalità di attacco, scivolando dietro sia a Evans che a Wehrlein. Con Evans in testa, la gestione dell’energia è diventata cruciale, con il pilota della Jaguar che ha dovuto difendere aggressivamente la sua posizione.

Pascal Wehrlein, TAG Heuer Porsche Formula E Team, Porsche 99X Electric Gen3 – Foto di Formula E

Al ventesimo giro, un contatto leggero tra Evans e Wehrlein alla curva 1 ha portato a un avvertimento per il pilota della Jaguar, per movimenti sotto frenata. Entrambi i piloti hanno ritardato al massimo l’attivazione delle loro modalità di attacco.

Cassidy sembrava in una posizione ideale fino al ventottesimo giro, quando l’altra Porsche di Antonio Felix da Costa ha causato una foratura al neozelandese dopo un contatto alla curva 16. Cassidy è stato costretto a rientrare ai box per sostituire il pneumatico, mentre l’incidente con da Costa è stato messo sotto investigazione dai commissari di gara.

Nonostante il tentativo di rientrare in gara, Cassidy è stato costretto al ritiro prima della fine, vedendo svanire le sue speranze di titolo. Un’ulteriore safety car è stata chiamata a causa dei detriti in pista, causati dall’ala anteriore di Guenther, complicando ulteriormente la situazione per Evans e Wehrlein che avevano appena attivato le loro modalità di attacco.

Oliver Rowland, Nissan Formula E Team, Nissan e-4ORCE 04 – Foto di Formula E

Entrambi sono scesi di posizione dietro a Oliver Rowland, che era risalito dalla nona posizione, ma Rowland ha ceduto il comando una volta ripresa la gara, tecnicamente avendo già attivato la safety car. Evans ha poi tentato di attivare la sua modalità di attacco nel finale, ma incredibilmente ha mancato l’attivazione, permettendo a Wehrlein di prendere l’ultimo boost di potenza.

Evans ha attivato la sua modalità di attacco al giro successivo, ma ormai era troppo tardi. Con solo quattro giri rimasti – la gara era stata estesa di tre giri a causa delle varie interruzioni – Evans ha dovuto rallentare per utilizzare l’intera potenza extra prima della fine della corsa.

Wehrlein ha così potuto mantenere la seconda posizione fino al traguardo, vincendo il titolo mondiale di Formula E con sette punti di vantaggio su Evans, che ha completato il podio. Una conclusione epica per una stagione ricca di colpi di scena e emozioni.

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