Questo weekend la MotoGP corre in Australia: andiamo a conoscere il pilota australiano che conquistò Phillip Island
Tanti auguri, Casey! Il 16 ottobre di 39 anni fa a Southport in Australia nasceva Casey Stoner, l’unico pilota australiano della storia ad aver vinto 2 mondiali di MotoGP con due scuderie diverse: il primo nel 2007 con Ducati, mentre il secondo nel 2011 in sella a una moto Honda.

CASEY STONER: CONOSCIAMO IL PILOTA
Stoner si avvicina al motocliclismo fin da piccolo grazie alla passione del padre. Inizia a correre all’età di 4 anni nei campionati australiani di Dirt Track che, come suggerisce il nome, erano caratterizzati da una pista estramamente scivolosa, da cui deriva proprio la sua abilità nel gestire la moto anche sul bagnato.
Proprio in questo scenario a 7 anni Stoner sviluppa una grandissima maestria nella percorrenza delle curve: a differenza degli altri piloti che usavano il freno posteriore, lui aveva imparato a fare la giusta traiettoria con quello anteriore. Ciò comportava la perdita di controllo del mezzo in curva, poiché le ruote risultavano entrambe bloccate: ma, al contempo, facendo in questo modo la sua moto si trovava già nella giusta posizione per uscire dalla curva con il gas spalancato ed essere quindi più veloce degli altri.
Successivamente corre in Spagna e in Inghilterra e nel 2001 riesce a partecipare al motomondiale ricoprendo il ruolo di wild card in 2 gare. L’anno successivo Cecchinello lo porta direttamente nel 250cc, ma a causa delle troppe cadute viene declassato nel 125cc.
Approdò in MotoGP nel 2006.

STONER E BAGNAIA: 15 ANNI PER RIPORTARE DUCATI IN ALTO
Nel 2007 Casey Stoner vince il suo primo mondiale di MotoGP al suo secondo anno in Classe Regina, correndo a bordo della Ducati Desmosedici GP7. In quell’anno il pilota australiano vince addirittura 10 delle 18 gare corse e porta a termine un campionato a dir poco perfetto: il peggior piazzamento era stato infatti una sesta posizione, al termine della gara del Giappone, nello stesso weekend in cui vinse il mondiale.
Dall’anno successivo inizia una vera e propria egemonia delle case costruttrici giapponesi che dominano la scena motociclistica per ben 14 anni: si alternano campionati vinti da Honda con campionati vinti da Yamaha, con anche uno da Suzuki con Joan Mir. Sono gli anni di Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.
A spezzare questa supremazia giapponese è proprio il pilota italiano Pecco Bagnaia che nel 2022 in sella della sua Desmosedici GP22, riesce a scavalcare la Yamaha di Fabio Quartararo e riporta la Ducati dopo 15 anni sul gradino più alto del podio.

In un’intervista Pecco Bagnaia ha dichiarato di aver incontrato Stoner per la prima volta nel 2011 al Mugello. “Sono cresciuto come un fan Ducati e quando l’ho vista vincere per la prima volta con Casey ero pazzo di Vale (Valentino Rossi), ero un grande fan di Vale, ma ero molto contento che Ducati avesse vinto il titolo, e a vincerlo era Casey“.
STONER E PHILLIP ISLAND
Questo weekend la MotoGP correrà proprio nella terra natale di Stoner, l’Australia. Casey può essere definito il maestro di Phillip Island: nelle sue 7 stagioni in MotoGP ha vinto ben 6 gare a casa sua e per di più tutte di fila. Il 14 ottobre del 2007 ottiene la prima vittoria a Phillip Island, ma questo evento non è l’unico memorabile per lui sul circuito australiano: il 16 ottobre di 13 anni fa Casey Stoner proprio nel giorno del suo compleanno e nel suo GP vince il suo secondo titolo mondiale, questa volta alla guida di una Honda.
Foto: MotoGP, Stoner, Bagnaia