È race week per la finale WEC: Il World Endurance Championship termina questo weekend con la 8h del Bahrain
La stagione 2024 fino ad ora
La stagione è iniziata in Qatar: inizialmente il prologo è stato rinviato di 2 giorni per problemi logistici, e subito dopo c’è già la gara inaugurale. È un dominio indiscusso Porsche, la quale fa tripletta. Bene anche Cadillac che finisce in 4° posizione ma viene squalificata successivamente.
Gara tremenda per Toyota e le Ferrari ufficiali, a differenza dell’ottimo debutto per Alpine e per la Ferrari 499P #83.
È poi il momento della tappa italiana, a Imola.
In qualifica Ferrari stampa una tripletta che fa sognare i tifosi di casa: in gara però, nel momento più cruciale, durante una fase di transizione da asciutto a bagnato Ferrari sbaglia, rimanendo indietro e riuscendo ad agguantare solamente una quarta posizione all’ultimo giro.
Vince la Toyota #7, con un doppio podio Porsche subito dietro.
Dopo poco si arriva a Spa, prove generali per Le Mans: Ferrari ancora è velocissima, ma dopo la bandiera rossa a causa del botto di Bamber la Rossa rimane indietro a causa dei regolamenti. Vince Porsche: sul gradino più alto non c’è però team Penske, bensì il team privato Jota.
La 24 di Le Mans e la vittoria Ferrari
Si arriva a Le Mans: tante le incognite, da Ferrari spera di ripetersi dopo il 2023 a Porsche che punta alla 20° vittoria assoluta, mentre Toyota ha fame di vittoria dopo l’ultima sconfitta.
In qualifica sono i leader del campionato a stampare la pole, ma nelle fasi iniziali della corsa Ferrari passa in vantaggio. Passa poi davanti la #83, la quale ci rimane fino a un incidente che la costringe ad una pesante penalità con Kubica al volante.
La gara continua: nella notte piove e non si corre, con Safety Car che durano diverse ore: trascorso il tempo necessario a rimettere tutti in sicurezza si riparte, con però il brutto ritiro della #83.
Rimangono in corsa le Ferrari, le Toyota e le Porsche: la gara continua, e ben presto è chiaro come la lotta al vertice sia tra la Ferrari #50 e la Toyota #7.
Dopo un finale da Thriller è Ferrari a spuntarla, con il 2% di energia rimasta a disposizione nel serbatoio virtuale.
Dopo un mese si torna in pista, questa volta in Brasile: dall’inizio Toyota si mostra superiore, dominando la gara inizialmente con la #7, la quale però finisce dietro a causa di un problema. Vince la vettura gemella, con l’equipaggio #8 che è il 5° vincitore in 5 gare.
Ferrari dietro limita i danni, la #6 difende il campionato dopo un contatto disastroso con la #12.
È la volta del Texas per la Lone Star Le Mans, a cui la Isotta Fraschini, dopo il grande risultato di San Paolo (senza finire la gara, ma con passi avanti enormi) mancherà per dei problemi interni con il team Duqueine.
La gara è molto tesa: quando però sembra ormai decisa la vittoria della #7, quest’ultima finisce dietro per un drive through, dando la testa della corsa (e la vittoria) alla #83.
Il penultimo round è due settimane dopo, in Giappone, a casa Toyota.
In qualifica è la Cadillac a firmare la pole: ma, con una gara folle, al Fuji la spuntano i leader in classifica a bordo della #6, interrompendo la serie di vincitori diversi e mettendo un mattone sulla lotta al titolo piloti, arrivando all’ultima gara con 35 punti di vantaggio sulla seconda classificata, la #50.
Le ultime notizie in vista della 8h del Bahrain
Ecco un rapido recap delle ultime notizie in vista del finale:
Lapierre annuncia il ritiro immediato, e ne consegue che gli equipaggi Alpine saranno leggermente modificati per la tappa del Bahrain, con Milesi, Schumacher e Vaxivière saranno sulla #36, mentre Gounon, Habsburg e Chatin saranno sulla #35.
Valentino Rossi sarà ai rookie test con la BMW M Hybrid V8 LMDh, mentre Jota li salterà per concentrarsi sul 2025 con Cadillac.
Sebastien Bourdais, dopo la 24h di Le Mans sulla #3, si aggiungerà all’equipaggio Lynn-Bamber per il finale di stagione in Bahrain mentre, in vista del 2025, Ferrari e Porsche hanno confermato i loro equipaggi.
Notizie ormai vecchie, ma che sottolineiamo nuovamente, sono l’ingresso nel 2025 di Aston Martin, un rischio per Lamborghini di non partecipare al WEC ma solo all’IMSA, la Hyundai che ha avviato lo sviluppo di una Hypercar tramite il proprio marchio “Genesis” ed infine la Mercedes e la McLaren che appaiono essere interessate a una LMDh, soprattutto vista l’estensione dei regolamenti Hypercar.
Il BoP del Bahrain
È dunque tempo di passare alla realtà, a quello che ci aspetta in questa 8h del Bahrain, la quale si correrà dalle 12:00 alle 20:00 di sabato 2 novembre.
Partiamo dai contendenti al titolo: Porsche correrà in Bahrain con 7Kg in più rispetto al Fuji, arrivando a 1056Kg. Avrà poi a disposizione 514kW con una perdita dello 0,2% sopra i 250Km/h e un massimo di energia per stint di 911MJ.
Toyota sarà ancora la vettura con la maggiore zavorra: 1065Kg con 499kW e una perdita dell’1,2% sopra i 250Km/h, con una energia massima per stint invariata di 908MJ.
Ferrari invece “dimagrisce” e raggiunge i 1053Kg, salendo di potenza fino ai 510kW sotto i 250Km/h, ma perdendo ben il 2,2% sopra i 250Km/h ed avendo a disposizione 905MJ per ogni stint.
Alpine correrà con 1046Kg di massa totale, con a disposizione 517kW di potenza e 907MJ per stint.
Cadillac correrà con 8Kg di zavorra a bordo, per un totale di 1038Kg, con la stessa potenza delle A424 e 1MJ in meno rispetto alle vetture francesi (906MJ).
BMW “dimagrisce” di 1Kg e si trova a 1036Kg con 514kW e 905MJ. Peugeot sarà invece con 1031Kg e 520kW, ma con una importante perdita di potenza sopra i 250Km/h (perdita del 5,2%) e 903MJ per stint.
Infine, Lamborghini gareggerà senza zavorre, con 515kW di potenza e 905MJ di energia per stint.
Foto: WEC