Come preannunciato in estate la Porsche torna al termico: dietrofront sulla decisione di produrre solo vetture a motore elettrico
Un passo indietro su quello che sembrava essere un passo avanti. Porsche aveva infatti precedentemente annunciato di voler abbattere la fabbricazione di auto con motore termico entro pochi anni, così da uniformarsi alle regole restrittive imposte dall’Unione Europea, ovvero passare esclusivamente all’elettrico con data di scadenza 2035. Durante l’estate il direttore finanziario della casa motoristica tedesca Lutz Meschke aveva dichiarato di dover rallentare questo processo a causa di complicanze nello sviluppo della nuova Porsche Macan.
Queste le parole proprio di Lutz Meschke: “Vogliamo mantenere in forma i motori a combustione ancora per molto più tempo ed essere il più flessibili possibile“. Le ultimissime Porsche 718 Cayman e Boxster in arrivo nel 2025 saranno completamente elettriche in quanto tornare indietro nella produzione è ormai impossibile, ma i progetti futuri dovrebbero tornare a presentare i propulsori classici.
La Porsche Cayenne continuerà sul termico
L’idea iniziale dell’azienda di Stoccarda era quella di lasciare unicamente l’iconica 911 come ultima traccia dei motori termici Porsche, ma si è resa conto dell’impossibilità della cosa: anche il loro SUV più famoso, la Porsche Cayenne, continuerà ad essere fabbricata con il classico motore endotermico. Potrebbe essere seguito il filone degli ultimi SUV sportivi (come la rivale Ferrari Purosangue o la stessa Macan), cioè di aggiungere un motore elettrico e rendere la vettura ibrida plug-in.
Anche la Porsche Panamera seguirà la filosofia della Cayenne, ovvero il mantenimento del motore a combustione e l’accostamento di una parallela linea elettrica della stessa vettura.
La difficoltà nel produrre macchine elettriche, infatti, è generalizzata: i marchi di tutta Europa hanno difficoltà a reperire i materiali per fabbricare questi motori innovativi, e le tecniche per renderli il più innovativi possibile sono un problema. L’efficienza di queste vetture è un’ulteriore questione, visto che per le Supercar la percorrenza massima è piuttosto limitata.
L’Europa deve fare un passo indietro?
La Porsche torna al termico, ma non è l’unica: a fronte di tutti i problemi delle aziende del Vecchio Continente, l’UE potrebbe essere costretta a fare un passo indietro rispetto alla drastica decisione di bandire le vetture a motore a combustione interna. Le risorse da impiegare sul campo per le aziende potrebbero rivelarsi eccessive e gli stessi costruttori si potrebbero trovare di fronte ad una impossibilità allo sviluppo regolare di tutti i modelli di autovettura.
Le aziende cinesi, dominatrici del mercato dei motori elettrici, continueranno a ritagliarsi un importante fetta del mercato, con marche come BYD che stanno prendendo sempre più piede anche nelle strade europee. Questo incremento del mercato asiatico sarebbe perciò in contrapposizione con le aziende europee e rischierebbe di mettere in crisi il settore. L’intento di riduzione dell’impatto ambientale metterebbe, perciò, in ginocchio anche le grandi aziende europee.
La Porsche torna ai motori termici e potrebbe non essere l’unica, in attesa di un possibile dietrofront dell’Unione Europea.
Foto: Porsche Italia