Alpine e Honda multate dalla FIA a causa di violazione di procedura sul Cost Cap. Nel dettaglio le sanzioni
All’antivigilia del weekend del Brasile sempre più alle porte, la F1 vede un altro scossone interno: nella tarda serata di ieri, la FIA avrebbe emesso multe nei riguardi di due team del circus per violazione del Cost Cap, vale a dire tetto dei costi massimo consentito per ogni team. Ironia della sorte l’argomento Budget Cap, con tutte le relative spese per un team, era stato tirato in ballo da Toto Wolff nel post gara del Messico, sottolineando le difficoltà per Mercedes nel rientrare entro i margini di spese economiche consentite.
I due team in questione sono Alpine e Honda, le due case fornitrici dei motori per Alpine, Red Bull e Visa CashApp Racing Bulls. Nel caso di Alpine, la sanzione emessa è di 400.000 dollari, mentre per il costruttore nipponico la multa si aggira sui 600.000 dollari. La differenza nelle sanzioni è dovuta al fatto che la sanzione di 600.000 dollari per Honda sia legata ad errori nella dichiarazione di costi esclusi e aggiustati (costi extra). Alpine, multata con 400.000 dollari, ha invece presentato documenti con gravi carenze e ritardo dal termine ultimo di consegna. Il periodo di riferimento è la stagione 2023, mentre il compromesso tra FIA e i due costruttori è stato ribattezzato come “Accepted Breach Agreement”.
Il comunicato FIA sulle sanzioni ad Alpine e Honda
FIA ha tenuto precisare le motivazioni e l’ammontare delle sanzioni emesse ai due costruttori in questione, Alpine e Honda, attraverso un comunicato ufficiale: “L’Amministrazione del Cost Cap ha offerto a entrambi i motoristi un Accordo di Accettazione della Violazione (“ABA”) per risolvere tali questioni, e l’offerta è stata accettata da entrambi i costruttori.”
“L’Amministrazione del Cost Cap ha riconosciuto che entrambi i produttori di power unit hanno agito in modo cooperativo e in buona fede durante l’intero processo di revisione e hanno cercato di fornire tempestivamente informazioni e prove aggiuntive quando richiesto; è il primo anno di piena applicazione dei Regolamenti finanziari per le power unit 2026 e che non vi è alcuna accusa o prova che Alpine o HRC abbiano cercato o ottenuto un vantaggio indebito come risultato della violazione”.
Ovviamente si tende a precisare che quest’evento, così come l’accordo raggiunto sulla comminazione della sanzione, non intaccherà in alcun modo la classifica di Red Bull, VisaCashApp RB e Alpine, le quali potranno regolarmente proseguire la propria stagione. Ma chiaramente proseguire sotto la lente di tutto il paddock e della FIA.
Foto: F1, FIA, Oracle Red Bull Racing