La Ferrari a Melbourne è “a casa sua”: i precedenti che sorridono alla Rossa

di Walter Izzo

Si avvicina il primo GP del 2025 di F1, e farà tappa nuovamente in Australia, pista storicamente ideale per il Cavallino. La Ferrari a Melbourne può davvero essere favorita?

Si ritorna in Australia, dove tutto comincia e (a volte) tutto è già scritto. Si torna a Melbourne, all’Albert Park, circuito ormai epocale per la F1 e il motorsport, teatro di gare tattiche, a volte un pelino noiose, come di corse folli (qui per il meteo del weekend). Si ritorna però alle vecchie tradizioni, quelle che F1 ha accantonato per ben 5 stagioni consecutive, prediligendo il Bahrain all’appuntamento australiano come pista inaugurale del Mondiale (all’inizio per ragioni di Covid e per la ferrea politica governativa locale).

La SF-25 in Bahrain nei test con Lewis Hamilton: riuscirà la Ferrari a Melbourne a vincere come negli ultimi anni?

Ora però è davvero tutto pronto: a Melbourne l’ansia è alle stelle, la tensione elevatissima, perché dopo oltre tre lunghissimi mesi si tornerà a sentire il rombo dei motori. Ansia soprattutto per il debutto leggendario di Lewis Hamilton con la SF-25, ma anche per capire dove sarà piazzato in questo avvio di annata la Rossa, cui aspettative sono più alte che mai. Aspettative mai smorzate persino dal team principal Fred Vasseur, che a più riprese ha confermato di credere strenuamente nel progetto vincente da egli stesso avviato: staremo a vedere.

Quando l’alba diventò “rossa”: dalla doppietta Vettel a Leclerc e Sainz

Stagione di F1 2017. Il Mondiale comincia con una qualifica dominata da Mercedes: Lewis Hamilton piazza la sua sesta (di otto) pole position in Australia, nel suo vero e proprio “giardino di casa” (come Montréal e Budapest, oltre a Silverstone), rifilando quasi tre decimi alla Ferrari di Sebastian Vettel. Quest’ultimo avrebbe cominciato la sua terza annata a Maranello, alla ricerca ancora di una monoposto da Mondiale, promessa ma ancora non arrivata.

Vittoria Ferrari a Melbourne nel 2017 e 2018: in foto il successo della SF-71H di Sebastian Vettel

Sembra tutto finito già al sabato, ma la gara è in realtà una sorpresa generale: la Ferrari, la SF-70H, domina il GP, con Vettel vincitore e aiutato da una perfetta strategia di “overcut” ai danni proprio del britannico della Mercedes, sconfitto e deluso come tutto il team di Brackley. La vittoria è stata la prima di cinque per Seb in quella stagione, con un titolo sfumato nel trio asiatico (Singapore, Malesia e Giappone), e un Mondiale festeggiato in Messico da Hamilton.

Poi c’è il 2018, in cui la SF-71H si presenta perfettamente come quella della passata stagione, ma con una differenza: avere Raikkonen in prima fila accanto al poleman Hamilton, e Vettel in terza piazza. E’ un 2 contro 1 per tutto lo svolgimento del GP, e anche qui la fortuna sorride alla Rossa, con Kimi a “marcatura uomo” su Lewis, e Vettel a optare per un incredibile “overcut”. Anche qui la strategia paga: Vettel è aiutato dall’uscita di una VSC (Virtual Safety Car), e sostando ai box in quell’istante scalza Hamilton. La gara sarà poi ben gestita dal tedesco, vincente anche in quella circostanza.

Doppietta Ferrari a Melbourne nel 2024: a vincere è Carlos Sainz davanti a Charles Leclerc

Se il 2019 è ancora di difficile spiegazione (è celebre il team radio di Vettel al muretto recitante: “Why are we so slow?”), dopo due anni di mancato svolgimento, Melbourne tornò in calendario nel 2022, seppur come terza gara dell’anno. Anche lì a vincere sarà la Ferrari, con una F1-75 entusiasmante da guidare e forte come non mai sin dal sabato. E’ sicuramente quella la migliore cartolina di quella monoposto nel 2022, e il successo di Leclerc uno dei più indiscussi e roboanti negli ultimi anni.

E infine Carlos Sainz, l’ultimo vincitore del GP d’Australia, nel 2024. Anche lì però, si tratta della terza gara della stagione, dopo i due GP arabi del Bahrain e di Jeddah. Lo spagnolo, rientrante da un’appendicite che non gli ha permesso di disputare il GP dell’Arabia Saudita, domina la gara di Melbourne, agevolato anche dal ritiro di Max Verstappen a causa di un problema ai freni. A completare la festa il secondo posto di Leclerc, per una doppietta incredibile per la Rossa, seconda nel Costruttori nella passata stagione.

Insomma, tutti presupposti favorevoli per il Cavallino. O almeno sulla carta, secondo la storia. In attesa di scoprire quale sia il reale valore della Rossa, possiamo però gustarci questo dolce antipasto, con precedenti davvero accattivanti e come detto, che strizzano l’occhio al Cavallino. Ma sarà la pista a dirci se questa tradizione andrà avanti o meno. Se ci sarà un’alba “rossa” sul cielo di Melbourne. Un’altra.

Foto: Scuderia Ferrari HP, Ferrari.com

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