Alle ore 11 di domani andrà in scena il vertice della FIA, tra gli argomenti caldi il capitolo dei motori del 2026 e il possibile ritorno del V10.
Alle ore 11 di domani andrà in scena un vertice fondamentale, indetto dalla FIA, in cui verranno discussi temi molto caldi per il prossimo futuro della Formula 1: in primis c’è la questione del possibile al ritorno del V10 che, al momento, sembra più una suggestione, mentre l’altro tema caldo è quello che riguarda i motori del 2026 visto che alcuni team starebbero spingendo per un incremento della parte endotermica.

La motorizzazione con cui i vari team dovranno confrontarsi per il 2026 vede una proporzione del 50% tra la potenza generate dal motore elettrico e quello endotermico, una decisione presa soprattutto per favorire l’ingresso di AUDI nel Circus e per permettere ad alcuni costruttori di ripartire completamente zero, per quanto concerne l’aspetto motoristico delle vetture. Da qualche mese, dunque, i vari team si sono messi al lavoro per i motori del 2026 incontrando le prime e conosciutissime difficoltà.
La più importante riguarda la difficoltà nel ricaricare una batteria tre volte maggiore di quella attuale, criticità a cui la FIA ha risposto mettendo mano al regolamento tecnico della monoposto: nei mesi scorsi, infatti, è stata introdotta l’apertura costante del DRS al fine di ridurre il drag sui rettilinei, una mossa volta a risparmiare energia elettrica ma non sembrano esserci riscontro ufficiali, in tal senso.
Nel paddock si vocifera che le squadre sarebbero spaccate su questo argomento tanto che, secondo alcune indiscrezioni, alcuni team starebbero pensando di proporre per domani un cambio della percentuale elettrica/endotermica dai 50/50 attuali a 40/60, ovvero una riduzione della potenza elettrica per contrastare alle difficoltà di ricarica. Secondo alcuni è soltanto una mossa strategica da parte di chi è indietro sul comparto motoristico ma domani capiremo di più.
Difficilmente la FIA riguarderà il regolamento del 2026 ma la certezza è che lo stesso è in discussione più che mai e la suggestione del V10 potrebbe diventare qualcosa di più.