Da Nico Hulkenberg a Kamui Kobayashi: 13 anni dopo, la Sauber torna sul podio!
Era il 7 ottobre 2012: Kamui Kobayashi, idolo di casa, regalava alla Sauber un podio memorabile con il terzo posto nel GP del Giappone. Allora, la C31 motorizzata Ferrari si giocava regolarmente posizioni da top 5 grazie a una stagione brillante, condotta anche da un giovanissimo Sergio Pérez che con la sua gestione gomma dava spettacolo in pista.

Poi, il lento declino: cambi di proprietà, stagioni difficili, anni da fanalino di coda… fino ad arrivare al 2025, a Silverstone, ad oggi, dove Nico Hülkenberg ha spezzato una maledizione lunga 13 anni riportando il team svizzero sul podio.
Un podio pesante, che ha il sapore della rinascita. Per il team — che oggi corre con il nome ufficiale Stake F1 Team Kick Sauber — e per Hülkenberg, che prima di questa domenica non era mai salito sul podio in 241 Gran Premi disputati. Una carriera lunghissima, ricca di esperienza, talento, ma spesso segnata dalla sfortuna e da vetture poco competitive. E invece, nel caos del GP di Gran Bretagna 2025, è arrivata la tanto attesa svolta.
VIDEO – SAUBER, LA FESTA SOTTO IL PODIO!

Strategia perfetta e sangue freddo
In una gara segnata da condizioni meteo ripetutamente mutevoli, incidenti, Virtual Safety Car e continui cambi gomme, il team Kick Sauber ha indovinato ogni mossa. Hülkenberg ha saputo mantenere la calma, evitare rischi inutili e sfruttare al meglio ogni occasione. A fare la differenza è stata la scelta tempestiva delle gomme nei momenti chiave: la Sauber ha richiamato Nico ai box nei giri giusti, evitandogli traffico e facendogli guadagnare posizioni mentre altri piloti si trovavano in crisi di grip o ritardavano la sosta.
Quando la pioggia è tornata più intensa nella seconda parte di gara, per poi andare sull’asciutto per l’ultima quindicina di giri, il pilota tedesco si è ritrovato davanti ad Hamilton e Stroll, correndo come un leone fino alla bandiera a scacchi. Dietro solo a Norris e Piastri, Hülkenberg ha tagliato il traguardo in terza posizione, scatenando l’applauso di tutto il paddock. Un podio che, nella sua carriera, sembrava ormai impossibile.

Il ritorno di una storica outsider: la storia della Sauber
La Sauber, fondata nel 1993, è sempre stata considerata una “outsider” di lusso, accademia sì di giovani piloti ma talvolta capace di cogliere risultati importanti nelle giornate giuste. Da Heinz-Harald Frentzen nel 1995 a Nick Heidfeld, Robert Kubica e Sergio Pérez, il team elvetico ha spesso lanciato talenti e scritto pagine emozionanti della Formula 1. Oggi, dopo anni di transizione e in attesa del debutto ufficiale con Audi nel 2026, questo podio rappresenta un segnale fortissimo.
Foto: Stake F1 Team KICK Sauber